mercoledì 13 aprile 2011
Gente da sposare: Jason Schwartzman
Se sposi Jason Schwartzman è fatta, non c’è più niente nella vita che devi temere. Hollywood cadrà ai tuoi piedi, la scena indie anche, per non parlare di grafici e artisti.
É facile, viene da pensare, Jason Schwartzman la fortuna l’ha ereditata: nipote di Francis Ford Coppola, cucino di Nicolas Cage, Sofia e Roman Coppola. Ellallà. E nonostante venga da un padre ebreo e una madre italiana, riesce a crescere senza diventare un fanatico religioso. Bella fortuna.
Invece no, quello di Jason Schwartzman è un talento naturale. Privo di esperienza come attore, a soli 17 anni viene scelto da Wes Anderson come protagonista in Rushmore. E da lì la carriera è in discesa: Funny People, The Darjelling Limited, Marie Antoniette, Scott Pilgrim vs. The World. E poi Bored To Death, serie HBO scritta da Jonathan Ames, e per cui Schwartzman stesso compone le musiche.
Eh sì, perché lui è pure un musicista. Dopo essere stato il batterista dei Phantom Planet, che sì, facevano cagare, mette su i Coconut Records, decisamente migliori. E Davy è davvero un bell’album, di quelli che lo metti su e per qualche giorno non ascolti altro. Ecco un pezzo.
Perfino come grafico riesce ad avere successo, ed è il guest designer di un numero della rivista letteraria di Francis Ford Coppola Zoetrope: All-Story.
Ah, è pure vegetariano.
Serve altro?
Il ragazzo ha del talento e nonostante l’apparenza da sfigato, alla fine riesce in ogni cosa che fa. In Hotel Chevalier ci riesce perfino con Natalie Portman.
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